Viale degli Olivi

L’olivo è stato introdotto e coltivato dai Romani nelle terre da loro conquistate, garantendosi così una scorta di olio di oliva da sempre considerato fondamentale nella loro alimentazione. Se ne ha notizia certa nel 1131, come riportato nel codex ecelinianus in cui si attesta un dono al monastero di Campese di un pezzo di terra con olivi lungo la sponda sinistra del Brenta. Dal 1260 è in corso un’intera opera di un disboscamento e messa a coltura specie delle pendici boscose della montagna, di viti e olivi e campi di cereali. Nel regestro (inventario delle proprietà Ezzeliniane) del 1263 vengono registrate a Pove terre messe a coltura di sorgo, viti e alcune piante di olivo. Nel 1352 il parroco di Pove riceveva in dono dal Vescovo di Padova, per la cura d’anime di Pove, 15 piante di olivo.

Nei secoli l’olivo si è fortificato e adattato al nostro clima rendendosi resistente anche agli inverni freddi. Il microclima particolare di Pove, dato dalla forma del territorio a conca naturale, sempre soleggiata e ventilata, ha permesso al paese di avere un’ottima qualità di Olio extravergine di oliva, vincitore di diversi premi AIPO. Per questo motivo il paese è chiamato anche “Conca degli olivi”. Pove rientra nella zona di produzione “dell’Olio Veneto del Grappa” che ha ottenuto dalla Comunità Europea il riconoscimento di Denominazione di Origine Protetta nell’ottobre 2001. Dal 2006 Pove del Grappa è un comune socio dell’Associazione Nazionale città dell’olio, che ha come scopo la tutelare dei paesaggi olivicoli e valorizzazione l’olio extra vergine di oliva. Quest’olio si caratterizza per il colore verde oro con modeste variazioni del giallo, bassissima acidità, odore fruttato di varie intensità e sapore fruttato con sensazione di amaro per gli oli freschi.

La tipica fragranza dell’olio EVO della zona pedemontana del Grappa, consiste in un gradevole profumo di fruttato di olive fresche, al quale possono associarsi altre sensazioni di vegetale e di frutta, come la caratteristica profumazione di mandorla o di carciofo. L’olio Evo dei nostri luoghi, ha in sé l’essenza della terra che le radici delle sue piante carpiscono agli elementi, ha in sé la luce degli azzurri tenui dei cieli, assorbite delle foglie lucide e felpate, ha la piacevolezza dei calori che non eccedono in alte temperature né verso il freddo, ha l’umore degli uomini che lo coltivano e che alla vicinanza delle sue piante, percepiscono e respirano la pazienza della storia. (cit. libro: Olivo e L’olio della Pedemontana del Grappa)